Attraverso sporadiche oasi di palme dum e colate di lava si arriva al lago Assale, lago mobile salato che si sposta con i venti, chiamato anche «piana del sale». E’ un’immensa pianura salina lunga 200 km, un arido e rovente deserto di salgemma a perdita d’occhio, dove da sempre afar e tigrini estraggono blocchi di sale che trasportano poi sull’altopiano etiopico con carovane composte anche da duemila dromedari. Si risale quindi per 2.000 metri l’altopiano per raggiungere i mercati della regione del Tigray e il capoluogo Mekele (la Macallè italiana).