AUDIOVISIVO DI VIAGGIO seconda parte

AUDIOVISIVO DI VIAGGIO seconda parte
AUDIOVISIVO DI VIAGGIO seconda parte 1

Come nasce un audiovisivo di viaggio

L’idea di un viaggio in Eritrea è nata quando l’Unesco nel 2017 ha dichiarato Asmara Patrimonio mondiale dell’Umanità per la sua architettura razionalista e modernista realizzata durante il periodo coloniale italiano. Scelto il viaggio, dovevamo concentrarci su un tema, fra i tanti che ogni paese offre, da rappresentare nel nostro audiovisivo. Dell’Eritrea sapevamo che è un paese prostrato da una feroce dittatura, dove mancano le libertà fondamentali e dove tanti giovani cercano un futuro migliore fuggendo dal loro paese verso l’Europa, affrontando pericoli incalcolabili. Abbiamo scelto di non rappresentare un tema sociale e politico così attuale, peraltro già abbondantemente trattato. La nostra preoccupazione era quella di tutelare le persone locali (guida e autista) che ci avrebbero accompagnato. Parlando senza pudore della terribile situazione economica e politica del paese, li avremmo coinvolti con grossi rischi per il loro lavoro e per la loro libertà personale. L’Eritrea per lunghissimi anni è stata chiusa alle relazioni con il mondo esterno ed ha mantenuto intatte la sua cultura e tradizioni; potevamo scegliere tanti altri argomenti per il nostro audiovisivo!

Alcuni esempi:

Spiritualità – Nel paese le religioni sembrano coesistere quietamente, dal cristianesimo ortodosso all’islam. La liturgia del Natale e dell’Epifania Copta (Timcat) sono un tripudio di colori e ritualità. Caravanserraglio – Gli intensi profumi delle spezie, del caffè, degli aromi dimenticati del Caravanserraglio di Asmara. Qui l’uomo, dove la carenza di materie prime e la povertà sono un’amara realtà, ricicla di tutto, lamiere, legno, ferraglie, pneumatici e li trasforma in oggetti con una nuova identità.

Mercati – Non è ancora l’alba e centinaia di pastori, allevatori di capre, buoi e dromedari, partiti da chi sa dove, arrivano al mercato del lunedì di Keren, dove tutto si svolge come secoli fa ed il tempo sembra essersi fermato. Qui si può sentire il cuore pulsante dell’Africa. Massaua – Un silenzio grave accompagna i visitatori lungo i vicoli di questa città un tempo il più fiorente porto dell’Africa orientale. Ovunque sono evidenti le ferite di una lunga guerra che ha devastato gli edifici e l’anima dei suoi abitanti. Le poche persone che ancora vi abitano sembrano rassegnate alla sua decadenza e come zombi si aggirano in questa città spettrale.

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Massaua, città spettrale

La ferrovia Massaua/Asmara – La ferrovia è l’unica linea ferroviaria dell’Eritrea costruita nel periodo coloniale dagli Italiani. Oggi chiusa per mancanza di risorse, la sua locomotiva a vapore riprende a sbuffare e fischiare attraverso un territorio particolarmente difficile soltanto per pochi turisti.

L’avventura coloniale – Un tema dimenticato del quale molti preferiscono non parlare o del quale molti altri non conoscono la storia. Fra i tanti argomenti da rappresentare nel nostro audiovisivo, alla fine abbiamo scelto l’Architettura modernista e razionalista sviluppatasi negli anni ’30 ad Asmara, dichiarata dall’Unesco nel 2017 Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

E’ così iniziata una ricerca storica sul periodo coloniale in Eritrea, con particolare riguardo all’architettura degli anni Trenta ed ai suoi artefici. Oltre alla documentazione reperita sul web, abbiamo trovato di grande interesse due libri acquistati in internet: “Asmara – Africa’s Jewel of modernity” di Stefan Boness e “Asmara – Africa’s secret modernist city” edito da Merrel. Questi due libri sono stati la fonte preminente di ispirazione. L’idea del soggetto principale, che attraverso i ricordi della sua adolescenza racconta lo sviluppo dell’architettura modernista della sua città, è scaturita da immagini di anziani eritrei, ben vestiti, trovate nel libro di Stefan Boness. Infine la pregevole documentazione fotografica dei due libri, relativa agli edifici più rappresentativi dell’architettura modernista, ci ha consentito di selezionare quelli più interessanti da fotografare una volta giunti ad Asmara. Quello che seguirà nel prossimo notiziario Diaf è il progetto o più semplicemente una traccia che è scaturita dopo varie cene dei soci del Triangolo Magico.  E’ proprio a tavola che nascono le idee migliori!

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Madre e figlia eritree in cucina

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